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Immagine del redattorePunto Alto

Ortica is the new cotone.

Cari lettori,


In questo articolo parleremo della mission di Punto Alto e della provenienza di una delle fibre fulcro del nostro brand: l'ortica.


La mission di Punto Alto.


Punto Alto prima di essere un'azienda, è un progetto, una missione che unisce il mondo del “luxury fashion” al sostenibile, utilizzando fibre naturali ed eco-sostenibili, rispettando il naturale equilibrio della vita animale, vegetale e minerale.

In Punto Alto miriamo a utilizzare fibre sempre più innovative, evitando materiali dannosi per l'uomo, e che recano sofferenza agli animali e all'ambiente.

Per questi motivi abbiamo deciso di non utilizzare il cotone, la cui coltivazione causa l'inaridimento e l'inquinamento del pianeta.

Il fiocco del cotone per svilupparsi, crescere ha bisogno di centinaia di migliaia di litri d'acqua.

Per acquisire quel suo caratteristico color bianco candido, necessita di continui trattamenti di antiparassitari, pesticidi e fertilizzanti chimici.


Infatti il terreno dove è stato piantato non può essere coltivato per decenni a causa dell’impoverimento di minerali e l’eccessivo inquinamento del suolo causato dai pesticidi.


Per questa serie di motivi Punto Alto ha deciso di sostituire il cotone con l'ortica, una fibra che è green in tutto e per tutto.


Da dove viene l'ortica?


Per scoprire l’origine di questa pianta, dobbiamo intraprendere un viaggio e avventurarci nelle foreste in Nepal e arrivare fin sull’ Himalaya.

Questa varietà di ortica cresce incontrollata nelle foreste Himalayane sopra ai 2000 metri di altitudine, predilige climi e terreni umidi, non necessita di alcun tipo di diserbante o pesticida e il terreno sul quale cresce è fertilizzato naturalmente dal pascolo del bestiame.

I suoi germogli ogni anno superano i tre metri di altezza, la massima altezza la raggiungono nell’ arco di 12 mesi.



Il taglio annuale, inoltre, apporta altri benefici alla pianta come la crescita e l’irrobustimento delle radici, contribuendo alla stabilizzazione del suolo di montagna instabile, spesso soggetto a frane. Una peculiarità di questa pianta infestante che cresce liberamente, è che più viene tagliata più ricresce robusta e forte di prima.

Inoltre le sue grandi foglie sono in grado di assorbire abbondanti quantità di CO₂ ogni anno.



Questa fibra, come detto prima, è green non solo perché non vengono utilizzati pesticidi, ma crea anche posti lavoro, in quanto la raccolta dei fusti di ortica viene svolta dagli abitanti dei villaggi delle foreste nepalesi, che è una delle regioni più svantaggiate e povere dell’Asia.








Di questa pianta non viene sprecato niente, le sue varie parti vengono utilizzate in diversi settori come edilizia, tessile e alimentare.

Dal suo lungo fusto si ricava una fibra morbida, ricercata, resistente e traspirante come il

lino, ma allo stesso tempo brillante, lucente e dalle proprietà termo regolatrici come la seta.


È naturale e biodegradabile al 100% , antistatica e, a differenza di molte fibre naturali, acquisisce robustezza con il passare del tempo.






I capi in ortica della collezione Punto Alto sono stati realizzati con ortica e seta biologica, attraverso lavorazioni che mantengono la loro naturalezza senza modificarne la struttura con trattamenti chimici.

L'intera linea è stata disegnata, realizzata e rifinita interamente in Italia da mani attente ed esperte, nel pieno rispetto dell’ambiente. Le moderne attrezzature unite alle antiche ricette tintorie, hanno permesso la creazione di pigmenti naturali con cui i capi vengo tinti, utilizzando tecniche artigianali, ed è per questo ogni imperfezione li rende unici e pregiati.

Cliccando qui potrete visionare la collezione Ortica Punto Alto.


Al prossimo articolo


Il team Punto Alto


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